Perché si chiamano sardine

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Il mondo politico, molto spesso, è sinonimo di nomi originali che rimangono facilmente impressi nella mente delle persone che seguono tali vicende, come quelle delle sardine.

Capiamo chi sono, cosa vogliono e perché si chiamano sardine i componenti di questo motto rivoluzionario nato per contrastare il leader della Lega Matteo Salvini.

Quando nascono le sardine

Le sardine nascono esattamente il giorno 15 novembre per protestare, nella città di Bologna, contro la campagna elettorale di Matteo Salvini, che si è svolta proprio in quel periodo nella medesima zona.

La protesta è stata organizzata da quattro studenti universitari in circa sei giorni, diffondendo il messaggio dell’iniziativa sul web e non solo.

La semplicità e le tematiche affrontate dalle sardine non sono passate inosservate online e questo ha fatto in modo che le persone hanno iniziato ad aderire alle diverse piccole manifestazioni che si sono svolte nelle diverse piazze italiane.

Non solo Bologna, dunque, ma anche Modena e altre città: alcune piazze italiane hanno visto protagoniste queste persone che hanno voluto lanciare un chiaro messaggio al mondo politico, facendo in modo che questo fosse ascoltato con attenzione.

Ovviamente non sono mancate le critiche nei confronti delle sardine, che si sono definite come un movimento politico contrastante a quelli già fondati come la Lega e non solo.

Proprio quest’ultimo gruppo ha voluto sottolineare come il suddetto movimento sia solo frutto di macchinazioni, senza però spiegare in cosa consistano queste manipolazioni.

Ma perché si chiamano sardine tutti coloro che hanno deciso di aderire a questa particolare proposta che si contraddistingue per essere totalmente differente rispetto quelle classiche, ovvero senza atti rivoluzionari e manifestazioni con bandiere e cori che, nella maggior parte dei casi, finiscono quasi sempre in una tragedia e scontri con le forze dell’ordine?

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Perché si chiamano sardine

Ma perché si chiamano così? Il nome deriva da un duplice senso di cui il primo consiste nel fatto che, nella piazza, il gruppo di manifestanti era abbastanza numeroso e pertanto si è trovato stretto come se fossero delle sardine.

Il fatto che lo spazio era molto ristretto è stato accolto positivamente da parte degli stessi manifestanti, felici di essere in uno spazio ristretto come il gustoso pesce: questo significa che un grande numero di persone vi ha partecipato alla suddetta protesta.

Ma solo per questo si chiamano sardine il gruppo di manifestanti? La risposta è negativa: il secondo motivo che spiega perché si chiamano sardine deriva dal fatto che questi pesci sono silenziosi, come le altre specie e pertanto è possibile notare come la protesta non sia stata così violenta e rumorosa come, invece, viene descritta dai parlamentari.

Ecco perché si chiamano sardine.

Cosa vogliono le sardine

In primo luogo le sardine pretendono che il decreto sicurezza venga totalmente abolito, visti alcuni punti che vengono definiti come eccessivamente estremi e quindi non adeguati al pensiero dei componenti dello stesso movimento fondato dagli studenti.

Come altra tipologia di richiesta è stata l’onestà dei politici e la comunicazione trasparente che deve avvenire mediante i canali istituzionali.

Il movimento che contrasta Salvini e gli altri parlamentari vuole che i parlamentari facessero meno spettacoli e molto più lavoro concreto per migliorare il Paese.

Inoltre è stato chiesto che il messaggio che è stato diffuso da parte delle sardine, ovvero il motivo della protesta, sia riportato senza alcuna variazione e allo stesso tempo in maniera dettagliata, evitando quindi che si possano creare situazioni di tensione ulteriore priva di un senso vero e proprio.

Pertanto le sardine sono state molto chiare: se questi punti non vengono effettivamente rispettati, la protesta prosegue finché questi punti non vengono rispettati.

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