Perché chiedere aiuto allo psicologo non è segno di debolezza

perché chiedere aiuto allo psicologo non è segno di debolezzaPerché la maggior parte delle persone nutrono dei forti pregiudizi sulla psicoterapia? Ti sei mai chiesto perché, proprio chi ha bisogno di aiuto, nutre riserve sul sottoporsi a sedute di psicoterapia? E sbagliano, di grosso; andiamo a capire perché chiedere aiuto allo psicologo non è segno di debolezza.

Il pregiudizio più grande è che la psicoterapia sia per “matti” e chi è messo alle strette e vi ricorre lo nasconde a tutti perché ha paura di essere giudicato. Nulla di più sbagliato, perché chiedere aiuto allo psicologo non è segno di debolezza o di pazzia!

Questo retaggio culturale si riscontra soprattutto nei piccoli centri di provincia, ma anche in città più o meno grandi. Deve rimanere un segreto per paura di essere “marchiato” a vita. In una città di provincia tutti sanno tutto e si ha paura che la nostra privacy venga infranta. Ad esempio, il Nova Mentis a Lecce è un centro accreditato dove la riservatezza assieme alla professionalità degli operatori sono al primo posto per garantire il più assoluto riserbo.

Quando rivolgersi ad uno psicologo

Chi decide di rivolgersi allo psicologo molto spesso lo fa come ultimo step, quando proprio è messo alle strette. Ma perché non intervenire prima? Perché non affrontare il problema prima che diventi un macigno che possa poi schiacciarci? Perché non liberarci da pregiudizi stupidi e inutili che non fanno altro che peggiore la nostra situazione? Prendere consapevolezza di aver bisogno di aiuto è segno di grande forza.

In fondo ognuno di noi ha avuto nella vita un momento in cui si è sentito affaticato, magari non ha retto lo stress del lavoro, della famiglia oppure ha dovuto affrontare dei momenti molto difficili.

Trovare un bravo psicologo non è difficile e in centri come il Nova Mentis potrai trovare la persona adatta a te. Perché è vero, trovare uno psicologo o uno psicoterapeuta è una questione di fiducia e soprattutto dovrai decidere di mettere a nudo te stesso davanti ad uno sconosciuto. E il più delle volte è più complicato mettere a nudo la nostra anima che il nostro corpo.

Se già dalla prima seduta uscirai insoddisfatto, con una sensazione di malessere o ti sentirai peggio cambia subito terapeuta; altrimenti abbi un po’ di pazienza e non interrompere la terapia prima di quattro o cinque sedute. È un tempo minimo necessario per capire se la terapia sta apportando benefici.

L’altra leggenda che circonda la psicoterapia è che sia roba da ricchi. Ciò non è vero, numerosi professionisti adesso adottano piani terapeutici brevi per risolvere problemi comuni e già dopo le prime dieci sedute il paziente sta molto meglio.

Perché chiedere aiuto allo psicologo non è segno di debolezza

Se ci pensiamo un po’ in paesi come gli Stati Uniti il lavoro dello psicologo o dello psicoterapeuta è visto in maniera più dinamica, come di aiuto e sostegno alla persona o anche un servizio motivazionale per il raggiungimento di obiettivi specifici quali ad esempio la carriera.

Quindi, rivolgersi ad un terapeuta che sia uno psicoterapeuta o uno psicologo non è detto che sia solo necessario perché soffriamo di depressione o di patologie gravi. Si può ricorrere alla terapia anche per rafforzare il nostro “IO”, se vogliamo prendere consapevolezza delle nostre debolezze e trasformarle in punti di forza.

Non lasciarti sopraffare dai pregiudizi, dalla vergogna o dalla paura di essere giudicati. Ognuno di noi, una volta nella vita, dovrebbe andare in terapia per scoprire se stesso, per dare una voce alle sue paure, per affrontare con consapevolezza i problemi che incontra durante il suo cammino. Nessuno di noi è invincibile. Anche un super eroe ha i suoi punti deboli e deve imparare a gestirli per trovare poi i suoi punti di forza. Prendi Superman, lo si può sconfiggere con po’ di kryptonite; o Achille, il suo punto debole era il tallone. Ogni uomo, anche un Super Eroe ha sviluppato un punto debole e questo a volte può diventare un peso gravoso da sopportare. Ed ecco che entra in gioco la figura dello psicologo o dello psicoterapeuta che ti insegnerà a trovare il modo di bilanciare i tuoi “super poteri” con il tuo punto vulnerabile.

La psicoterapia non è magia

Quello che però deve essere chiaro è che nessun terapeuta è un mago, non ha la bacchetta magica per risolvere i tuoi problemi. Questa persona ti indicherà la strada, ti farà capire come ritrovare la forza perduta e sarai tu a ritrovare la fiducia persa grazie al suo aiuto. Non pensare mai di potercela fare da solo, restare soli fa male anche ai più duri. E soprattutto non avere paura di chiedere aiuto, e aiuto ad un professionista. Ma dovrai crederci fermamente. Essere scettici durante una terapia non porterà ad ottenere risultati soddisfacenti.

Dopo aver capito perché chiedere aiuto allo psicologo non è segno di debolezza, proverai ad andarci?

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