Quante volte è successo ad ognuno di noi di ritrovarci a canticchiare o semplicemente ascoltare la stessa canzone anche più volte al giorno provando sempre la stessa forma di piacere e gratificazione?
Sicuramente a molti, se non a tutti, e questo succede sia a coloro che sono dei fervidi appassionati di musica che a quelle persone che la ascoltano per puro piacere o come sottofondo durante le proprie attività quotidiane, sia che si ascolti una nuova hit che un pezzo di altri tempi.
Non è, quindi, una circostanza eccezionale ma coinvolge tutti, a livello emotivo, per alcuni motivi ben precisi che riguardano il funzionamento del nostro cervello.
La musica e le reazioni del nostro cervello
Solitamente quando ascoltiamo sempre le stesse canzoni succede che colleghiamo quella musica e quei testi a delle specifiche emozioni che abbiamo provato o momenti che abbiamo vissuto, e quel ricordo ci provoca sensazioni piacevoli che allietano il nostro cervello causando il rilascio di dopamina (l’ormone del piacere e della ricompensa che ci fa sentire, principalmente, euforici e appagati).
Quando ascoltiamo una canzone che ci piace molto nel nostro cervello, quindi, avviene una scarica di dopamina il cui livello aumenta ulteriormente quando il brano tocca i suoi punti più alti: è come se il rilascio di questo ormone seguisse esattamente il ritmo della canzone!
Ad esempio, prendendo in considerazione le canzoni più ascoltate su Spotify, possiamo notare che sono tutti brani o artisti toccanti ed emozionanti, al di là del genere musicale.
Non è insolito, allora, avvertire quella sensazione di benessere come una vera e propria comfort zone che ci fa sentire al sicuro e protetti e dalla quale non vorremmo uscire per un bel po’ di tempo: per questo motivo tendiamo a prolungarne l’effetto quanto più possibile ascoltando ripetutamente quelle canzoni che ci permettono di rifugiarci in quel campo neutro di benessere lontano dalle mille problematiche quotidiane.
La stessa sensazione di appagamento può essere avvertita anche in altre situazioni, ad esempio quando ordiniamo il nostro piatto preferito al ristorante o acquistiamo quei precisi prodotti di bellezza che ci fanno sentire più belli, ma sicuramente nel caso dei brani musicali la sensazione si rivela molto più forte e duratura.
Musica e piacere: un connubio provato scientificamente
Questo fenomeno è conosciuto da tempo ed è visibile agli occhi di chiunque, non bisogna essere degli scienziati per accorgersi della portata di benessere che determinate canzoni suscitano in alcune persone.
È interessante notare, però, che l’argomento è stato più volte preso in considerazione durante approfondite analisi che hanno voluto dare una spiegazione puramente scientifica al fenomeno.
La più recente risale all’autunno del 2018, quando un gruppo di ricercatori dell’Università del Michigan ha analizzato le abitudini musicali di 204 soggetti e le relative emozioni che le loro canzoni preferite suscitavano in loro.
Innanzitutto, è emerso che i generi musicali in grado di emozionare spaziavano dal pop al rock, dal rap al jazz e dal reggae al country: insomma, non è solo uno o due generi musicali a provocare piacere ma la musica nella sua totalità e in base ai gusti personali di ognuno.
Più nello specifico, la ricerca ha rivelato che circa l’86% dei soggetti ascoltava la sua canzone preferita almeno una volta a settimana, mentre il 45% la ascoltava anche tutti i giorni. Ma il dato più interessante riguarda quel 60% di soggetti che riferiva di ascoltare il proprio brano preferito come minimo due volte consecutivamente.
Quando poi sono state prese in esame le sensazioni e le emozioni che i soggetti provavano nel momento dell’ascolto, è stato possibile classificarle essenzialmente in tre grandi categorie:
- canzoni energiche ed allegre: in questo caso il soggetto riferiva di sentirsi, durante l’ascolto della canzone, di buon umore, in grado di affrontare grandi sfide e incline a voler ballare e cantare a squarciagola;
- canzoni calme e rilassate: in questo caso il soggetto avverte la canzone che ascolta come portatrice di calma e tranquillità, in grado di mettere in ordine i pensieri e porre tutto sotto il giusto punto di vista;
- canzoni malinconiche: ascoltate soprattutto durante i momenti di tristezza, questo tipo di canzoni porta benefici al soggetto in quanto gli permette di dare sfogo al suo malessere permettendogli, in alcuni casi, di risollevarsi.