Perché le ossa degli uccelli sono cave

perché le ossa degli uccelli sono caveLe ossa degli uccelli sono cave o pneumatiche, a differenza di quelle dell’uomo e di tanti animali. Ma perché le ossa degli uccelli sono cave? Andiamo a scoprirlo.

Perché le ossa degli uccelli sono cave

Ciò è dovuto al fatto che nel tempo la loro struttura scheletrica ha subito delle evoluzioni che hanno contribuito a renderla sempre più aerodinamica, in modo tale da vincere il contrasto con l’aria quando volano ad una velocità elevata.

Lo scheletro degli uccelli è leggero ma in grado di resistere allo stress dovuto al decollo ma anche alle diverse fasi di volo oltre che all’atterraggio. Quasi tutte le tipologie di uccelli hanno delle ossa cave, eccezion fatta per i pinguini, la cui struttura scheletrica è costituita da ossa solide. Dal punto di vista numerico, le ossa cave sono variabili a seconda della specie.

Anche il cranio di essi si è evoluto nel tempo proprio per adattarsi al meglio alle condizioni di volo. Quest’ultimo, infatti, è piuttosto leggero, pari a circa l’1% rispetto al peso totale. Tutti i volatili presentano una struttura leggera anche per quanto concerne la bocca: non hanno mandibola, mascella e denti. Questa struttura è stata interamente sostituita dal becco corneo.

Ecco perché le ossa degli uccelli sono cave, l’avevi già immaginato? Ora andiamo a capire come è fatta la loro struttura scheletrica.

Lo scheletro degli uccelli

scheletro degli uccelli

Il numero delle vertebre presenti nella struttura scheletrica degli uccelli varia da 13 a 25. Grazie a tale struttura, essi hanno la possibilità di beneficiare di un collo mobile e lungo che, nel corso del volo, viene utilizzato per la loro attività di ricognizione.

Dalla fusione della clavicola e dell’interclavicola viene costituita la furcula, che è una delle parti più importanti della gabbia toracica presente negli uccelli. Tutte queste ossa, unitamente alla scapola, danno vita al cinto pettorale. La parte rimanente della gabbia toracica, invece, è costituita dalle coste che si incrociano con lo sterno.

Quest’ultimo, estendendosi dal torace a tutta la zona dell’addome, sostiene gli organi che si trovano al suo interno nel corso della fase di volo. In questa parte, inoltre, troviamo la maggior parte dei muscoli pettorali che sono d’aiuto durante il volo. La modifica degli arti inferiori negli uccelli ha permesso di deambulare, decollare, mettersi in volo e atterrare in modo agevole.

 

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