Perché il calcio è così importante in Europa

importanza del calcio in europaLa storia narra che il calcio sia nato in Inghilterra nel 1700 e da quel momento la sua popolarità è sempre stata in rapida ascesa. Probabilmente, date le sue origini, i Paesi europei lo sentono come “nativo”, territoriale e questa circostanza lo avvicina al popolo europeo.

Ma il calcio deve il suo grande seguito, anche in Europa, alle sue specifiche peculiarità: è uno sport semplice nelle norme di gioco, facile da organizzare, divertente. Crea idoli e leggende e, non ultimo dettaglio, fa girare molti soldi.

La passione, poi, ne ha fatto lo sport più praticato e seguito.

Il segreto del suo successo

Un gioco, più che uno sport. Del resto lo stesso organo di controllo del calcio in Italia, la FIGC, definisce il calcio come “giuoco”, con il valore aggiunto di una forte componente agonistica a renderlo attraente.

Per giocare basta un pallone e un po’ di spazio, tutti (anche se solo da bambini) l’hanno giocato almeno una volta nella vita e quindi è più facile appassionarsi al calcio piuttosto che ad altri sport che richiedono spazi più impegnativi e attrezzature più costose. Abbina corsa, scontro fisico, velocità e tattica.

Nella maggioranza degli altri sport esiste un modello fisico ottimale che pone inevitabilmente un limite all’identificazione del pubblico. Nel calcio, invece, ci sono campioni e addirittura fuoriclasse con fisici tutt’altro che perfetti, non c’è una caratteristica che contraddistingue il “calciatore”, per cui chiunque può sognarsi idolo delle folle. Nel calcio contano il controllo e la destrezza, il talento naturale e uno stile adeguato al proprio fisico, per cui nessuno, in partenza, è “inadatto” a diventare un campione.

Consideriamo anche che fin dagli anni Trenta nel calcio europeo si è diffuso il divismo, che ha accresciuto la spinta emotiva a intraprendere questo sport. E realmente, anche a livello locale, sono nate vere e proprie leggende, che non hanno fatto altro che aumentarne l’appeal.

Perché il calcio è così importante in Europa

Il massimo sviluppo del calcio è legato alla TV: non esiste uno sport più telegenico, può raggiungere chiunque, anche chi non può andare allo stadio ed è uno spettacolo fortemente mediatico.
L’interesse nei suoi confronti è cresciuto negli anni in maniera esponenziale, fino ad arrivare ad oggi, dove il giro di milioni che lo riguarda gli conferisce ancora più importanza.

In Italia non passa un giorno in cui non si abbia notizie del calcio: il pallone è sempre presente in TV, nei computer e anche alla radio. Trasmettere una partita di calcio è un vero affare grazie alla pubblicità: ci sono marchi disposti a spendere milioni di euro per comprare uno spazio pubblicitario all’interno della trasmissione. Il calcio è indubbiamente un grande giro d’affari anche quando si parla di sponsorizzazioni delle squadre.

E poi, le sorprese: la palla è rotonda, si dice. Il calcio è uno sport imprevedibile, appassionante soprattutto perché ogni partita singola è “a sè”, una squadra (anche a livello di Nazionale) ritenuta più debole, può battere una squadra anche obiettivamente più forte tatticamente e tecnicamente.
Non a caso, il Campionato del Mondo di calcio è, fin dalla sua istituzione, l’evento sportivo più seguito e popolare al mondo. E questo vale anche per la finale di Champions League, per il Campionato Europeo e le principali gare delle leghe europee più importanti.

I campionati Europei del 2016 hanno ottenuto ascolti record in tutto il continente e persino in Islanda (nazione non esattamente votata al tifo calcistico), dove i successi della Nazionale, arrivata inaspettatamente fino ai quarti di finale, hanno mobilitato l’intero Paese.

È questo che rende il calcio emotivamente così attraente: la squadra “piccola” che batte la favorita del torneo. Una prestazione brillante e succede che la Nazionale di un’isola con poco più di trecentomila abitanti, senza soldi ne campioni, batte quella che rappresenta gli “inventori del gioco” e la lega più importante del mondo, che incassa oltre tre miliardi di sterline l’anno.

Ecco perché il calcio è così importante in Europa: perché “è scontro e arte”, come disse una volta John Priestley, romanziere e drammaturgo (non a caso) inglese.

Se sei appassionato di calcio, guarda il post sul Primato Nazionale delle prossime notizie calcistiche.

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