L’estate si avvicina e con essa tornano tutte le ansie legate alla temuta prova costume. Da qui per molti di noi inizierà una spirale viziosa di ansie e malumori che portano ogni primavera alla stessa conclusione: è l’ora di iniziare la dieta. Decisione che puntualmente, di anno in anno, dopo alcune settimane, abbandoniamo.
Riuscire, finalmente, a vincere questa durissima lotta con la tavola, ma soprattutto con se stessi, è però possibile, basta tenere presente alcuni accorgimenti.
Perché non riesco a fare la dieta: motivi frequenti
Una forte motivazione
Innanzitutto bisogna avere chiaro il perché ci si sta impegnando in questo percorso tutto in salita. La mancanza di motivazione o il non crederci a fondo porterà all’arenarsi della dieta molto in fretta. Ci saranno molte rinunce da fare lungo la strada, serve quindi avere ben chiaro perché le si sta facendo. Scrivetelo, ripetetevelo e ricordatelo sempre: dopo qualche settimana diventerà più dura, ed è allora che avere una motivazione autentica ti aiuterà a non mollare e a portare a termine la dieta. Perseveranza, perseveranza e perseveranza.
Nuovo stile di vita
Se non riesci a fare una dieta è perché probabilmente sei ancora legato al tuo vecchio stile di vita. La dott.ssa Torselli di Milano, specializzata in chirurgia bariatrica, raccomanda di analizzare le proprie abitudini per riuscire ad estirpare quelle scorrette, come pasti veloci o la poca attenzione a ciò che si mangia. Bisogna analizzare il proprio rapporto con il cibo: stare a tavola dev’essere un piacere, ma soprattutto bisogna arrivarci tranquilli, senza ansie. Il cibo infatti non può colmare sconforti o problemi legati alla nostra psicologia.
Le diete falliscono anche perché si pensa sia soltanto una questione di alimentazione, sottovalutando lo stretto legame che questa ha con la psicologia. È importante quindi valutare la possibilità di relazionarsi con uno specialista per venire faccia a faccia con problemi personali che potrebbero spingerci ad “abbuffarci”.
Analizzare e rivedere il proprio rapporto con il cibo potrebbe essere la chiave per riuscire finalmente nella dieta.
L’ossessione per il peso e per la dieta
Dieta non è sinonimo di privazione, ma di equilibrio. Questo non è facile da trovare, potrebbero volerci vari tentativi, e perché no, anche l’intervento di dietologi e nutrizionisti.
Intanto è fondamentale che dieta non voglia dire negarsi di mangiare. Saltare un pasto porterebbe solo ad abbuffarsi al successivo. Se è vero che la psicologia e legata al nostro rapporto con il cibo è fondamentale organizzare un sistema di gratificazione (non esagerando, naturalmente!).
Una volta a settimana ci si potrebbe concedere qualche libertà. Le sole negazioni rischierebbero di farci ricadere in una spirale di negatività che ci porterà ad abbandonare la dieta in men che non si dica. Non è possibile vivere di sole rinunce!
Il solo peso poi non è l’unico indicatore di una dieta di successo, c’è molto di più da tenere in considerazione, come massa magra e grassa. Non esiste un peso ideale uguale per ciascuno, giacché ognuno fa riferimento al proprio metabolismo. Gli ideali di magrezza, con cui ci confrontiamo spesso, sono falsi.
Ognuno deve ascoltare il proprio corpo e raggiungere l’equilibrio che gli permetta di stare bene e di accettarsi. Se necessario anche facendo riferimento a specialisti del settore, che saranno in grado di indicare alimentazione e abitudini corrette.
Perché non riesco a fare la dieta: regole generali
Come non funziona la sola alimentazione adeguata, così la dieta non funzionerebbe con il solo sport. È fondamentale, ancora un volta, trovare il giusto equilibrio tra i due.
È fondamentale tenersi idratati e non dimenticarsi di bere abbastanza acqua ogni giorno. È invece controproducente bere succhi, bibite e alcolici: per qualche mese dovrete abbandonare gli aperitivi!
Dormi abbastanza e regolarmente: a letto e sveglia presto! Evitare di stare in piedi fino a tardi, rischiando di ricorrere a snack.
Controllare ciò che si ha in casa ed evitare inutili tentazioni che ci spingerebbero all’abbuffata.
