Perché fare foto panoramiche non è facile

foto panoramica di firenzeLe foto panoramiche, di sicuro, rappresentano la quintessenza di un viaggio o di una gita fuori porta.

Attualmente è impensabile tornare da una vacanza senza alcuna foto in archivio e quelle maggiormente intrise di vivacità e di emozioni sono di sicuro quelle panoramiche.

Tuttavia, scattare delle foto panoramiche di buona qualità non è cosa da tutti, in quanto al di là delle semplici istantanee, scattarne alcune qualitativamente apprezzabili richiede il possesso, oltre che di una buona macchina, di puntuali nozioni.

Tipicamente, le foto panoramiche riguardano paesaggi naturali e anche urbani, ma possono essere usate anche per comporre soluzioni più creative. In ogni caso è bene seguire dei tips e dei suggerimenti dell’esperto.

Per questo, lo abbiamo chiesto ad un fotografo professionista a Firenze. Scopriamo tutti i segreti per scattare ottime foto panoramiche.

Scattare ottime foto panoramiche: i consigli del fotografo professionista

1. Attenzione al punto nodale

La prima nozione da tenere in considerazione è quella relativa al cosiddetto punto nodale, ovvero l’asse fisso di rotazione dal quale si partirà per lo scatto di una foto panoramica. Il punto nodale è dunque il punto sul quale si andrà a far ruotare la macchina e, di conseguenza, l’obiettivo.

2. Stabilità del cavalletto

Per ottimizzare e far leva sull’obiettivo, di fondamentale importanza è il possesso di un cavalletto ben stabile, quello che tecnicamente chiamiamo “testa panoramica”. Tale strumento rappresenta una vera e propria conditio sine qua non per le foto panoramiche anche se, chi è munito di tecnica avanzata, può sicuramente scattare le stesse a “mano Libera”.

Dobbiamo, in ogni caso ricordare che, dato l’elevato costo delle teste panoramiche professionali, in rete sono disponibili tecniche di costruzione di vere e proprie teste panoramiche fai da te (DIY Self-Made).

Nelle foto panoramiche non possiamo avere delle istantanee differenti per valori di esposizione e luminosità differenti, dunque è preferibile disattivare l’esposizione automatica lavorando così liberi da questi settaggi. In questo ambito, un valido aiuto può essere dato dall’istogramma, il quale offre molte informazioni sull’esposizione delle foto.

3. Profondità di campo

Da non trascurare, altresì, la profondità di campo, ossia la zona di nitidezza accettabile della foto che parte dalla messa a fuoco e si estende oltre.

Nelle foto panoramiche la profondità di campo è di prevalente importanza, e affinché la resa sia la migliore possibile, è fondamentale impostare un diaframma intorno a f8 con il punto di messa a fuoco e AF su manuale.

Il massimo della resa si raggiunge con il punto di messa a fuoco in iperfocale, ovvero un metodo che ci permette una messa a fuoco nitida dal primo piano all’infinito.

4. Che cosa o chi fotografare?

Ora che abbiamo tracciato le principali nozioni necessarie per scattare fotografie panoramiche, manca il soggetto da fotografare.

Personalmente ti consiglio una città italiana: Firenze, ricca di storia e tradizione, un vero e proprio archetipo della bellezza.

Di seguito, dunque, ti segnalerò i posti migliori da immortalare per un fotografo professionista a Firenze.

I punti principali da cui si può immortalare panorami spettacolari della Città Medicea sono sicuramente: Piazzale Michelangelo, Terrazza di Fiesole, Gli Orti del Parnaso, San Miniato al Monte ed infine Forte Belvedere.

Buon viaggio e buona fotografia!

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