Tutti i giorni utilizziamo almeno una delle scale termometriche, detta anche scale di temperatura. Basti pensare che, quando usiamo il forno o misuriamo la febbre, stiamo avendo a che fare con una temperatura e quindi con una scala termometrica.
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Che cos’è una scala termometrica
Le scale termometriche sono delle scale graduate, basate su varie misurazioni della temperatura. Quest’ultima varia in base allo stato termico e per indicarla si fa riferimento alla grandezza.
In base alla sua definizione, la temperatura può essere misurata solo per confronto, e da questo ne consegue che tutte le misurazioni di temperatura vengono definite “indirette”, mentre tutte le temperature misurate faranno riferimento a delle specifiche scale di misurazione, ovvero le scale termometriche. Ognuna di queste scale, appunto, stabilirà una propria temperatura di riferimento rispetto alla quale poter effettuare la misurazione della temperatura. Ecco perché possono esistere diversi tipi di scale termometriche.
Eseguire la misurazione della temperatura è un‘operazione abbastanza complessa, poiché sono molti i fattori che entrano in gioco. Per cui, è bene sottolineare che le scale termometriche forniscono misurazioni attendibili ma in determinati contesti ed entro certi limiti.
Ecco quali sono le scale termometriche più diffuse:
Scala Celsius
Inventata dallo scienziato svedese Anders Celsius, è il sistema di riferimento internazionale e si indica con °C. In questa scala di tipo “centesimale” si assegna in modo convenzionale il valore 0 alla temperatura del ghiaccio fondente e il valore 100 al punto di ebollizione dell’acqua, tutte e due al livello del mare. Quindi, si ottiene una divisione in 100 parti uguali, ognuna delle quali rappresenta un grado centigrado o grado Celsius.
Scala Fahrenheit
Il nome della scala Fahrenheit deriva dallo scienziato Daniel Gabriel Fahrenheit e si indica con °F. Largamente usata dai paesi anglosassoni, in questa scala il ghiaccio fonde a 32 gradi, mentre a quella di ebollizione viene assegnato il valore 212, entrambe sul livello del mare. Quindi, si ottiene una divisione in 180 parti uguali, ognuna delle quali rappresenta un grado Fahrenheit.
Scala Kevin
La scala Kelvin differisce dalle altre scale termometriche perché è definita indipendentemente da qualsiasi sostanza termometrica e quindi non si basa su due valori arbitrari di temperatura attribuiti a due punti fissi e riproducibili di un sistema. Rispetto alle altre scale ha più fondamenti teorici e non presenta valori negativi, infatti la scala inizia dal cosiddetto zero assoluto. In questa scala la temperatura di fusione del ghiaccio vale 273 K e la temperatura dell’acqua distillata bollente è di 373 K.