Perché scegliere la formazione professionale per entrare nel mondo del lavoro

Perché scegliere la formazione professionale

La formazione professionale sta prendendo sempre più piede negli ultimi anni.

Molti infatti i settori per i quali l’avanzare della tecnologia, pretende conoscenze e competenze specifiche e tecniche, e dunque occorre un’adeguata formazione.

La formazione professionale è importante perché verte su due aspetti: da una parte, un’impresa viene soddisfatta perché assume un professionista, dall’altra parte, si aiutano i giovani ad acquisire competenze ed entrare prima nel mondo del lavoro.

Molti i corsi riconosciuti: come per Estetista, Acconciatore, Tatuatore e Piercer, Operatore Socio Sanitario, Operatore Educativo per l’Autonomia e la Comunicazione (OEPAC), Agenti Immobiliari e altri ancora.

Istruzione e Formazione Tecnica superiore

Rientrano in questa categoria inoltre anche quei percorsi tecnici post-diploma destinati ai ragazzi che, una volta terminate le scuole superiori, vogliono avere le competenze pratiche utili ad inserirsi rapidamente nel mondo lavorativo, prima di un percorso universitario.

Potrebbero fare i corsi IFTS: i ragazzi tra i 18 e i 29 anni che hanno il diploma e che hanno superato un test, in quanto devono avere buone conoscenze tecniche in matematica e competenze linguistiche minime.

Gli IFTS ad esempio, sono corsi formativi che vanno dalle 800 alle 1200 ore, più un tirocinio del 30% delle ore.

Alla fine del percorso ci sarà un esame finale per constatare se sono stati raggiunti gli obiettivi necessari per ottenere il certificato di specializzazione tecnica superiore, che corrisponde al 4º livello del quadro europeo delle qualifiche (QEQ).

La formazione professionale è quindi quel percorso scolastico, solitamente di competenza regionale, che rende i più giovani dei professionisti e li aiuta ad inserirsi subito nel mondo del lavoro, evitando lunghi studi e la laurea.

Gli IFTS durano minimo due anni e massimo tre, sono studi prettamente su materie pratiche specifiche di quel settore e permettono di avere poi una qualifica professionale.

I Corsi ITS, diversi dai sopra citati, sono percorsi formativi da fare al posto dell’Università, che durano due anni: sono 1800/2000 ore di formazione e il 30% da fare come tirocinio nelle aziende del settore.

Questi corsi si differenziano soprattutto per la metodologia didattica utilizzata, chiamata appunto esperienziale poiché l’apprendimento si realizza attraverso il fare e il risolvere prontamente problemi di situazioni, compiti, immedesimarsi in ruoli affrontati in situazioni di incertezza.

Si ottiene, al termine, il Diploma di Tecnico Superiore con una certificazione delle competenze pari al V livello del Quadro europeo delle qualifiche, insieme all’aggiunta di un EUROPASS diploma supplement.

I centri di formazione professionale privati

Per coloro, invece, che cercano un inserimento più veloce nel mondo del lavoro, per un cambio di carriera oppure avanzamento della propria posizione, sul territorio italiano sono presenti moltissimi centri di formazione professionale, come ad esempio la Essemme Soc. Coop. di Viterbo.

Questi enti formativi sono attività private che hanno superato tutti gli step necessari per ottenere l’accreditamento da parte della Regione in cui sono localizzati al fine di poter erogare la formazione professionale.

L’ottenimento di tale qualifica non è standard su tutto il territorio italiano ma ogni Regione ha le proprie regole in termini di strutture fisiche in cui svolgere i corsi e di pianificazione delle attività didattiche.

La formazione professionale condotta da questi centri non è da confondere con normali corsi di formazione che si possono trovare online.

Il programma del corso e il materiale didattico approvati dalla Regione, una soglia massima di assenze e il superamento di un esame finale al cospetto di una commissione formata da personale della Regione, permettono il conseguimento di una vera e propria qualifica professionale, come quelle degli IFTS.

Tale qualifica è valida in tutta Italia e, in alcuni casi, anche in tutta l’Unione Europea. Non si tratta, quindi, di un semplice attestato di partecipazione.

La formazione professionale continua equivale a quegli strumenti con il fine di aggiornare le conoscenze dei professionisti per restare ai passi con tempi, all’avanguardia e acquisire anche nuove conoscenze nel settore.

Sono davvero tanti i settori professionali in continua evoluzione, ed è per questo motivo che spesso le conoscenze che si sono apprese durante il percorso di studio non rimangono efficienti dopo che sono trascorsi diversi anni, ma possono essere così o aggiornate o sostituite da competenze più recenti.

Se consideri l’idea di investire sulla formazione professionale devi mettere in conto non solo di studiare, ma anche di essere disponibile ai tirocini e partecipare negli anni, a corsi d’aggiornamento che renderanno il tuo profilo professionale sempre più appetibile per il mercato del lavoro.

I corsi proposti dalla regione per la formazione professionale continua, infatti seguono aggiornamenti e le ultime novità del mercato per consentire e far sì che i lavoratori non siano mai impreparati alle nuove sfide dell’epoca in cui vivono.

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Le scuole professionali preparano gli studenti a carriere basate sulle competenze.

A differenza degli studenti universitari, gli studenti dei programmi professionali partecipano a esperienze di apprendimento pratico relative alle professioni scelte.

Dopo il diploma possono continuare a praticare immediatamente i loro mestieri ricevendo un regolare stipendio, sostenere test di licenza e quindi iniziare a praticare, o iniziare l’apprendistato o tirocinio, per approfondire le loro conoscenze prima di mettersi in proprio.

Se vuoi concentrarti su una carriera specifica basata sulle competenze, l’istruzione professionale potrebbe essere il modo migliore per raggiungere i tuoi obiettivi.

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