Quella egiziana è stata una cultura molto fiorente, che si sviluppò nella valle del Nilo più di 3000 anni prima della nascita di Cristo e che si dissolse con il dominio invincibile di Roma. Gli egizi adoravano molte divinità, ma la cosa bizzarra è che, spesso, queste venivano rappresentate con una testa di animale. Ma perché? Andiamo a scoprirlo.
Chi erano gli egizi
Gli egizi furono un popolo assai ingegnoso, riuscirono a dotarsi di un apparato amministrativo molto all’avanguardia e furono grandi costruttori, basta guardare le imponenti costruzioni delle piramidi e dei templi che sopravvivono ancora oggi dopo migliaia di anni e che sono diventate attrazioni architettoniche e culturali per migliaia di persone. Furono studiosi di matematica e di medicina, ma soprattutto un popolo molto devoto e dal senso di religiosità superlativo, specie per le centinaia di divinità che adoravano.
Perché gli egizi rappresentavano molte divinità con la testa di animale
La particolarità della religione egizia risiedeva nella zoolatria, cioè gli egizi veneravano gli animali al punto tale che innumerevoli divinità erano rappresentate con la testa di animale e il corpo di uomo o addirittura con sembianze totalmente umane: un esempio era il dio Hathor che veniva rappresentato con la testa di mucca.
Il motivo di questa scelta va ricercata nelle origini della cultura egiziana, fondata soprattutto su un’economia primitiva, in prevalenza pastorale, dove l’importanza di ogni animale era collegata al fatto che fosse ritenuto vitale per l’uomo. Un esempio eclatante fu la vacca che, poiché serviva a nutrire i neonati con il suo latte, iniziò ad essere venerata e ad entrare così nel novero delle divinità egizie.
Allo stesso modo, venivano venerati lo sciacallo, lo sparviero il coccodrillo e anche l’ibis. Ma non bisogna dimenticare l’adorazione per il gatto che nel tempo assunse un’importanza fondamentale perché questo animale veniva considerato il guardiano del regno dell’oltretomba.
Rimane però oscuro come venissero fatti gli abbinamenti tra animale e corrispondente divinità. D’altra parte, quello degli egizi fu un popolo molto complesso da capire perché, se da un lato alcuni animali venivano considerati sacri, dall’altro venivano usati nell’agricoltura oppure per ottenere cibo come latte, formaggi e uova e sfamare i bisogni primari, o addirittura macellati per essere consumati.
Inoltre, alcune parti non commestibili, come ad esempio zoccoli, corna e lana, venivano usati per la produzione di oggetti. Insomma, una civiltà fiorente e… contraddittoria!