Per molti trasferirsi in Australia è un vero e proprio sogno. Ma è così veramente facile trasferirsi in Australia? Che cosa si deve conoscere per sapere bene a livello burocratico come andare a vivere in questo Paese? Bisogna essere ben informati, perché a volte si possono incontrare dei processi complessi. Si tratta di aspetti come le normative di immigrazione, il costo della vita e, non da ultime, non occorre trascurare le differenze culturali che si possono incontrare.
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Le normative di immigrazione rigide
Non è certo un mistero che l’Australia – grazie alle svariate possibilità di carriera nel mondo del lavoro e alla presenza di ottime università (su blog.lae-edu.it, portale tra i più autorevoli nel settore ‘studio’, è possibile approfondire in merito agli istituti più prestigiosi) – sia una destinazione ambita tra chi desidera trasferirsi e cambiare vita, tuttavia il percorso per ottenere la residenza permanente non è tra i più agevoli.
In generale, comunque, l’Australia è conosciuta per le sue politiche di immigrazione molto stringenti. È stato lo stesso governo australiano ad essere fautore di un sistema basato su dei punti, che servono per valutare i candidati che vogliono andare a vivere stabilmente in Australia. In questo sistema di immigrazione vengono presi in considerazione diversi criteri, come le competenze linguistiche, l’età, la formazione e l’esperienza lavorativa. Quindi, chi non ha requisiti molto alti può incontrare delle difficoltà.
Anche chi non vuole stabilirsi definitivamente, ma vuole un visto temporaneo, deve affrontare dei lunghi processi burocratici, dovendo spendere anche alte cifre.
L’alto costo della vita
Una delle considerazioni che bisogna fare da parte di chi desidera trasferirsi in Australia è quella rappresentata dall’alto costo della vita che si registra in questo Paese. Infatti, l’Australia è uno dei Paesi con il costo della vita più alto al mondo.
Vivere nelle città più grandi comporta molte spese, per quanto riguarda l’affitto e i servizi. Tutto ciò può costituire un ostacolo, specialmente se non si ha un sostegno finanziario oppure se non si può contare su un’importante offerta di lavoro.
Le differenze culturali e sociali
A buon diritto l’Australia si può considerare un Paese multiculturale. Però non bisogna trascurare che l’adattamento ad un’altra cultura può essere piuttosto impegnativo. Ci sono da valutare le differenze linguistiche, le abitudini sociali e il modo di lavorare. Inizialmente tutto ciò può portare ad un senso di isolamento, che si può superare, però, stabilendo una nuova rete sociale e professionale, anche se questo processo richiede del tempo.
La competitività nel mercato del lavoro
Delle complessità ci possono essere anche considerando il fatto che il mercato del lavoro australiano è molto competitivo. Chi arriva per la prima volta in Australia può incontrare difficoltà nel trovare nuove opportunità di lavoro, specialmente in quei settori che sono ormai saturi o che sono altamente qualificati.
È meglio, quindi, procedere ad un percorso di validazione delle qualifiche estere e acquisire esperienza lavorativa a livello locale, per avere anche più prospettive di carriera.
La distanza geografica e il clima
L’Australia è isolata a livello geografico da molte altre parti del mondo. Questo può creare degli ostacoli nella logistica del trasferimento, nei costi che implica il trasferimento stesso e nella possibilità di mantenere i legami con il Paese di origine.
Inoltre, bisogna considerare il particolare clima dell’ambiente australiano. Da questo punto di vista, l’Australia presenta degli ambienti climatici piuttosto differenti, che variano da regione a regione. Si passa dai climi tropicali a quelli desertici e questo sicuramente è difficoltoso come processo di adattamento, specialmente per chi è abituato a condizioni climatiche più temperate.
Se poi consideriamo che ci sono delle profonde differenze anche nel sistema sanitario ed educativo, è chiaro che ci sono degli aspetti che bisogna bene valutare prima di decidere di trasferirsi in Australia.