La genovese è un piatto tradizionale della cucina italiana, precisamente della città di Genova. Si tratta di una minestra a base di vari tipi di pasta, vari tipi di carne e vari tipi di legumi. La sua origine, tuttavia, è controversa: scopriamo perché si chiama genovese.
Indice dei contenuti
Perché si chiama genovese
Si crede che il suo nome derivi da un’antica ricetta genovese, il “Genovesato”, preparato con carne di manzo o vitello macinata con cipolla, lievito di birra e spezie varie quali pepe, coriandolo o zafferano.
Altri ritengono invece che il nome derivi dal fatto che il piatto veniva servito nella prima metà del XX secolo sulle navi mercantili dirette a Genova. Qualunque sia la verità, questo piatto rappresenta una delle tante esperienze culinarie italiane.
Origine della genovese
La tradizione vuole che la genovese sia stata inventata durante la peste di Genova del 1655 che causò la morte di circa 40% della popolazione. Durante il periodo in cui la peste imperversava, non era possibile cucinare in casa, perché non si sapeva se qualcuno in casa si fosse contagiato. I genovesi non potevano comprare carne fresca per cucinarla, così si misero a preparare la minestra con le carni tritate che erano rimaste in negozio.
Come si prepara la genovese
Il preparato della genovese è molto semplice da realizzare. Occorrono solo della carne di manzo o vitello, cipolla, spezie varie quali zafferano, coriandolo o pepe e lievito di birra. La cosa più importante è che il sugo sia particolarmente profumato e denso.
Alcuni consigliano anche di utilizzare nella preparazione del sugo una pasta madre, visto che contribuirebbe a rendere il piatto meno aspro.