Sicuramente sarai a conoscenza dello sterminio degli ebrei avvenuto durante la seconda guerra mondiale. Ma ti sei mai chiesto perché Hitler uccideva gli ebrei? Andiamo a scoprire perché Hitler uccideva gli ebrei.
Chi era Adolf Hitler
Adolf Hitler è stato uno dei maggiori dittatori del 900. Di origini austriache, ma naturalizzato tedesco fondò e portò al governo il Partito Nazista che poneva le fondamenta su nazionalismo, anticomunismo e antisemitismo. Provocò senza scrupoli e con degli obiettivi distruttivi la seconda guerra mondiale. Era sanguinario e spietato ed è rimasto alla storia per il suo cinismo, per la sua predisposizione alla guerra e soprattutto per il suo odio nei confronti degli ebrei.
Perché Hitler uccideva gli ebrei
Un aspetto veramente raccapricciante del periodo nazista fu lo sterminio degli ebrei. La motivazione principale per cui Hitler uccideva gli ebrei è perché Hitler voleva che nel mondo esistesse solo la razza ariana. La razza ariana rappresentava la perfezione in termini generici.
Gli ebrei dovettero subire delle barbarie impressionanti. All’inizio furono sterilizzati, con pratiche mediche dolorosissime e talvolta anche mortali. Poi furono catturati e deportati nei campi di concentramento per i lavori forzati. Venivano alimentati poco o niente e spesso venivano portati alla morte per denutrizione e troppa fatica. Spesso, quando ormai privi di forze non rendevano più al lavoro venivano uccisi a fucilate o sotto delle docce che emanavano gas mortali.
In definitiva, Hitler uccideva gli ebrei perché voleva che il mondo fosse composto solo da esseri umani perfetti.
Un’altra ipotesi, meno accreditata e sicuramente più futile, narra che Adolf Hitler, da bambino, abbia scoperto la madre a letto con un ebreo e da allora abbia deciso di farla pagare a tutta la popolazione ebrea.
E tu, conosci altre ipotesi sul perché Hitler uccideva gli ebrei?