Studiare finanza può essere una delle tante possibilità che si prospettano a chi, al termine della scuola dell’obbligo, decide di proseguire il proprio percorso nel mondo universitario. Il percorso di studi da intraprendere deve essere scelto nella maniera più consapevole possibile, considerando non solo le difficoltà proprie della facoltà alla quale ci si iscrive ma anche l’identità professionale che si vuole acquisire per il proprio futuro.
Per tutti quelli che prendono in considerazione la possibilità di buttarsi nello studio della finanza potrebbe essere utile capire in anticipo cos’è la finanza e quali sono le opportunità che questo tipo di studi offre come prospettive future in ambito lavorativo.
Cosa si intende per finanza
La finanza è quel ramo dell’economia che, attraverso l’analisi del flusso monetario che si instaura tra Stati, organizzazioni, enti, imprese e individui, valuta le migliori modalità di impiego del denaro. Si occupa, quindi, dello studio delle differenti forme di investimento e finanziamento, degli strumenti a disposizione per elaborarle e delle formule più vantaggiose da mettere in atto per gestire al meglio le risorse al fine di aumentarne il rendimento.
In base ai soggetti oggetto di studio, la finanza si divide in quattro tipologie:
- Finanza personale, si occupa della situazione finanziaria (crediti e debiti) dei singoli individui;
- Finanza aziendale, si occupa della ricerca e della strategia di utilizzo delle risorse delle aziende;
- Finanza pubblica, si occupa della ricerca e della strategia di utilizzo delle risorse dello Stato e della pubblica amministrazione;
- Finanza internazionale, si occupa dei flussi di denaro che si instaurano tra soggetti (singoli individui, imprese o amministrazioni pubbliche di differenti nazioni) appartenenti a paesi diversi.
Competenze e sbocchi professionali dei laureati in finanza
Il percorso di studi in ambito economico-finanziario fornisce tutti gli strumenti che sono fondamentali all’interno di un’azienda per poter individuare le forme di investimento più vantaggiose; analizzare i bilanci aziendali in modo da ottenere un quadro ben preciso della situazione patrimoniale e finanziaria; individuare, misurare e gestire nel modo migliore gli eventuali rischi finanziari; gestire le relazioni con gli istituti di credito; valutare nel modo più accurato possibile il prezzo dei valori mobiliari; saper individuare l’asset allocation più vantaggioso.
Un laureato in finanza può ricoprire diversi ruoli come, ad esempio, analista finanziario, trader, Risk manager, consulente finanziario.
Non bisogna dimenticare però che chi intraprende questa tipologia di studi dovrà scontrarsi con materie come economia, finanza, diritto e marketing. È quindi fondamentale avere un buon rapporto con queste materie.
Perché studiare finanza
La crisi economica che il nostro paese sta vivendo impone dei cambiamenti a livello delle imprese. Ciò significa adattarsi alla globalizzazione adottando delle strategie che consentano di operare in un mercato caratterizzato dall’integrazione economica di più paesi. Per far fronte a queste necessità le diverse aziende, imprese o istituzioni devono ricorrere a figure professionali qualificate ad operare nel settore economico-finanziario.
Studiare finanza è quindi la scelta giusta per chi desidera lavorare nell’area economico-finanziaria o amministrativa di aziende e imprese nazionali e internazionali, istituti bancari e organizzazioni del settore pubblico o privato.
Un articolo a cura di AlmaLaurea mostra come queste figure professionali siano oggi particolarmente ricercate. Dopo 5 anni dal conseguimento del titolo magistrale in Finanza l’86% dei laureati possiede un’occupazione, il 72% gode di un contratto a tempo indeterminato e la retribuzione raggiunge una media netta mensile di 1.527 euro.
Si tratta di numeri importanti, soprattutto se si considerano le difficoltà che hanno oggi i giovani di farsi spazio nel mondo del lavoro.
Per questa ragione sarebbe un’ottima cosa prendere seriamente in considerazione la possibilità di conseguire una laurea in materie finanziarie, specie se si esce da istituti tecnici che già creano le basi per affrontare un percorso accademico di questo tipo.
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