Perché non conviene comprare casa

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Arriva sempre il momento nella vita in cui ci si trova di fronte alla domanda: è meglio comprare casa o affittare?

O che tu stia andando a vivere da solo perché hai trovato un lavoro in una città piena di prospettive ed occasioni, o che tu abbia deciso di mettere su famiglia ed iniziare un percorso duraturo che comprenda anche un tetto sulla testa, scegliere quale sia la soluzione ideale non è mai semplice.

In realtà, rispetto agli andamenti di mercato odierni e alla situazione economica di una famiglia media, comprare casa oggi non è affatto una buona mossa. Ma perché non conviene comprare casa? In quest’articolo analizzeremo i motivi e tutto ciò che porta a questa considerazione.

Perché non conviene comprare casa

Scegliere di comprare casa o rimanere in affitto non è facile; questa scelta infatti determina sicuramente il tuo futuro, poiché stiamo parlando, con molta probabilità, dell’investimento più grande della tua vita.

Anche se si tende spesso a pensare che prima o poi l’acquisto di una casa è una cosa da fare, non è sempre così, poiché per una famiglia nella media, oggi non conviene affatto comprare casa. Si pensa alla casa di proprietà come al raggiungimento di un obiettivo di vita, ma questo è spesso dettato dalla cultura ed imposto da idee sociali difficili da estirpare in Italia.

Quante volte avrai sentito dire ad un parente frasi come “Quando compri casa?”, “Vi siete sposati, adesso la casa quando?” si tende a pensare che sia un passo obbligatorio nella vita, ma l’acquisto di una casa è l’investimento più impegnativo che si possa fare e non conviene affatto in questo periodo.

Analizzando nel dettaglio, comprare casa vuol dire – se si ha uno stipendio nella media – dover far un mutuo. In questi casi si sbaglia facilmente e si pensa che le uniche spese saranno le uscite mensili del mutuo, che paragonate a quelle dell’affitto sono più basse. Purtroppo, la realtà dei fatti è ben diversa.

Quando si chiede un mutuo alla banca si sta procedendo con un prestito, e si deve anticipare una somma di denaro davvero importante. Inoltre, quando si accettano mutui, spesso non si consulta un commercialista, e quindi non si fanno bene i conti che includono altre spese, come le imposte ed il tasso d’interesse.

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Le imposte ipotecarie, che valgono circa il 2% del valore del mutuo, vanno pagate. Al prezzo dell’immobile va poi aggiunto il 10% delle spese, l’IVA, le imposte catastali e di registro. Essere proprietari comporta anche spese condominiali, di manutenzione ordinaria e straordinaria della casa; è tutto ciò fa lievitare ulteriormente il prezzo.

Tra gli errori più grandi che si commettono in Italia, per l’acquisto della prima casa, riguarda la propensione di molte famiglie a fare debiti al di sopra del 30% delle loro entrate (tra rate di macchina, casa ed altro), compromettendo la liquidità mensile e lo stile di vita.

Ecco perché non conviene comprare casa! Per tutti questi aspetti, molte famiglie italiane, per acquistare casa, restano con pochissima liquidità e non possono portare avanti investimenti, attività e progetti che altrimenti genererebbero nuovo reddito: uno degli errori finanziari più grandi che si possa fare.

Affittare o comprare casa

Se dobbiamo fare un esempio, ipotizziamo di avere un reddito di 20.000 euro annui, ed un patrimonio di 20.000 euro (situazione media di partenza delle famiglie italiane).

Andare ad abitare in affitto, vorrebbe dire spendere 500 euro al mese, quindi 6.000 euro l’anno, su 20.000 euro di entrate. Allo stesso tempo, però, il capitale di 20.000 euro può essere investito in progetti ed attività che fanno crescere il reddito complessivo.

Inoltre, ad esempio, cercando casa in affitto a Ferrara su portali come ferraracase.it, puoi risparmiare un bel po’, evitando i costi normalmente aggiunti da un’agenzia immobiliare.

Acquistando casa, invece, quel tesoretto di 20.000 dovrà essere depositato in banca per accedere al mutuo di una casa, che costa complessivamente 90.000 circa. La rata del mutuo sarà di 330 euro al mese, da pagare per 20 anni, compresi gli interessi.

Alla fine, si pagherà di più dei 70.000 euro rimanenti e, nonostante la rata mensile sia diminuita, ci saranno spese su condominio, manutenzione e di imposte.

Comprare casa, quindi compromette la liquidità familiare, e non favorisce una crescita in termini di reddito ed entrate. In situazioni di questo tipo, non conviene mai spendere tutto il proprio capitale per l’acquisto di un immobile.

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