Nonostante quello che si possa pensare, nel momento in cui procediamo alla cancellazione di un file dal nostro computer e, in una fase successiva anche dal cestino, questo non sarà eliminato in maniera definitiva in quanto ancora presente sull’hard disk.
In questo caso, sarà possibile recuperarlo anche in un momento successivo, eventualmente anche da persone terze che potranno in tal modo accedere ai tuoi file personali. Scopriamo insieme come comportarsi.
Indice dei contenuti
Perché i file cancellati possono essere recuperati
Cosa succede quando cancelliamo un file
La maggior parte dei sistemi operativi dei personal computer, compreso Windows, per tenere traccia del posizionamento dei file si basano su una serie di puntatori, ossia di un sistema che permette di definire la collocazione del file sul disco rigido e del punto in cui inizia e finisce lo stesso.
Nel momento in cui andiamo ad eseguire l’operazione di cancellazione di un file, il sistema operativo rimuove i puntatori e il settore che occupava il file viene letto come libero; ciò significa che, il cosiddetto file system, non considera più presente il file e lo spazio dove era presente in precedenza è a tutti gli effetti libero.
In realtà, ciò è vero fino ad un certo punto in quanto fino al momento in cui non sarà sovrascritto un nuovo file in quei settori, il file cancellato potrà essere sempre recuperato.
Una persona con una buona manualità sul computer, utilizzando un apposito software di recupero file, potrà procedere al recupero dei file cancellati qualora lo spazio in cui erano presenti non sarà stato occupato; qualora quest’ultimo fosse stato parzialmente utilizzato, sarà possibile eseguire un recupero parziale dei dati e dei file.
Una precisazione importante da fare è che questa procedura non si applica alle unità di memoria di tipo SSD.
Perché l’eliminazione del file non avviene in modo istantaneo
Il motivo per cui un file non viene cancellato immediatamente risiede nel fattore tempo.
Rimuovere un file, i puntatori e considerare lo spazio libero sono operazioni decisamente veloci ma, al contrario, la sovrascrittura è un’operazione che richiede una maggiore quantità di tempo.
Un esempio forse renderà più semplice il concetto: se cancelliamo un file della grandezza di 2 Gb occorreranno pochi secondi, ma se sui settori andremo a sovrascrivere un file della stessa grandezza occorrerà qualche minuto.
Inoltre, la maggior parte dei sistemi operativi oltre che per risparmiare tempo, non cancellano immediatamente i file anche per aumentare le prestazioni del computer.
Per tutti questi motivi, se si desidera eliminare un file in maniera definitiva e istantaneamente, è opportuno scegliere uno strumento di cosiddetta distruzione del file.
Tutte queste indicazioni non valgono per le unità rigide di tipo SSD in quanto i file vengono eliminati immediatamente e non c’è possibilità di poterli ripristinare.
Cosa fare in caso di cancellazione accidentale di un file
Qualora un file venga cancellato per errore, bisogna cercare di recuperarlo nel più breve tempo possibile. Per quello che ci siamo detti in precedenza, è necessario intervenire tempestivamente per evitare che i settori resi liberi possano essere occupati dalla scrittura di un altro file.
Il modo migliore sarebbe quello di spegnere il computer e cercare di utilizzare il disco rigido in un altro computer. Per maggiori informazioni, ti consigliamo di leggere quest’articolo su come recuperare file eliminati.
Massima attenzione anche se si utilizza un programma di recupero di file in quanto quest’ultimo potrebbe occupare lo spazio libero e rendere impossibile il ripristino del precedente file.