Quando parliamo di “rendita catastale”, facciamo riferimento al valore attribuito dall’Agenzia delle Entrate ai fabbricati.
Questo dato riveste un’importanza significativa dal punto di vista fiscale. Ad esempio, si utilizza per la determinazione delle imposte dirette o dell’Imposta Municipale Unica (IMU). Per consultare tale informazione, è possibile recarsi presso uno degli sportelli dedicati dell’Agenzia delle Entrate o effettuare una richiesta attraverso modalità telematiche.
Naturalmente, chi effettua il calcolo della rendita catastale online deve verificare che i fabbricati considerati siano regolarmente registrati presso il Catasto. Questo procedimento è di grande rilevanza, in quanto la rendita catastale determina il valore effettivo di un immobile, rappresentando la base imponibile su cui applicare le aliquote fiscali.
La rendita catastale non si limita a valutare le tasse legate alla casa, come IMU e Tasi, ma abbraccia anche quelle correlate a ipoteche, persone fisiche, successioni, donazioni e altre imposte impiegate per la compilazione del modello ISEE.
Pertanto, acquisire la rendita catastale di un immobile si rivela essenziale sia per il proprietario di una casa che per un potenziale acquirente, interessato a comprendere le varie spese connesse all’immobile.
Calcolare la rendita catastale
Ci interroghiamo adesso su come si procede nel calcolare la rendita catastale.
Questa informazione, di notevole importanza per motivi fiscali, può essere determinata seguendo due vie: recandosi di persona agli sportelli del Catasto o utilizzando la modalità online. Nell’effettuare tale calcolo, è necessario considerare vari elementi, tra cui il Comune in cui si trova l’immobile, la zona censuaria, la categoria, la classe catastale e altri fattori rilevanti.
In generale, la rendita catastale si calcola considerando il rapporto tra la consistenza (misurata in vani) e la tariffa d’estimo.
Per approfondire, il valore assegnato a ogni immobile catastale è denominato valore fiscale. È questo dato che stabilisce la base imponibile su cui si calcolano le imposte sugli immobili (naturalmente, applicando l’aliquota definita dalla legislazione in vigore).
Nel caso in cui un immobile non sia registrato nelle banche dati degli archivi catastali, è fattibile effettuare una stima della rendita presunta. Questa valutazione, elaborata da parte dell’Agenzia del Territorio o di un professionista esperto nel settore, costituisce una misurazione provvisoria. Nonostante ciò, risulta vantaggiosa per i proprietari di immobili non ancora censiti, contribuendo a garantire la loro conformità fiscale.
È evidente che la persona dovrà successivamente regolarizzare la situazione dell’immobile, recandosi di nuovo presso l’organismo competente. In questo modo, sarà possibile comunicare la rendita catastale definitiva.
Come chiedere la rendita catastale online
Se avete bisogno di ottenere in modo tempestivo informazioni sulla rendita catastale, potete fare uso dei servizi online.
La possibilità di ottenere la rendita catastale online è una valida alternativa per chi ha poco tempo a disposizione e vuole evitare lunghe attese presso le sedi fisiche. Va notato che diversi siti forniscono tale servizio, ad esempio Tutto Visure. Utilizzando questa piattaforma, è possibile richiedere la rendita catastale e ottenere una visura catastale standard.
La procedura è abbastanza agevole. Il motivo risiede nel fatto che è sufficiente accedere al sito e navigare nella sezione catasto. Arrivati a questo punto, vi sarà richiesto di compilare un modulo, il quale sarà adattato in base al tipo di ricerca (se relativa a un fabbricato o un terreno). Solitamente, i dati richiesti includono il foglio, la particella, il subalterno (se applicabile), la provincia e il comune di ubicazione.
Terminata la procedura, la vostra richiesta sarà inviata, e dovrete solamente attendere l’arrivo dell’e-mail di risposta (di solito entro un paio di ore, tranne in casi particolari). Facile, no?