La sostenibilità aziendale è l’approccio di un’azienda alla gestione delle proprie attività in modo da soddisfare le esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le loro.
Lasciando un’impronta aziendale migliore di quella che si è trovata.
Ciò significa che come azienda devi prendere in considerazione l’impatto che hanno le attività, processi beni e servizi sull’ambiente, sulla società e sull’economia, cercando di equilibrare questi tre elementi, noti anche come i tre pilastri della sostenibilità, nelle tue decisioni aziendali.
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Perché raggiungere la sostenibilità aziendale
Gli impatti ambientali e le disparità socio economico sono una piaga che deve essere curata. Per questo dal 2024 le attività di bilancio di sostenibilità saranno obbligatorie per tutte le organizzazioni, con oltre 250 risorse umane impiegate, ed un fatturato superiore ai 50 milioni di Euro.
L’importante però non è fermarsi all’impegno obbligatorio, perché ogni azienda nasce per creare valore aggiunto per la proprietà e per chi vi opera, fornendo ai clienti quanto essi richiedono. La meglio conosciuta soddisfazione del cliente, che oggi, chiede e vuole evidenza dell’impegno sulle tematiche sostenibilità delle aziende alle quali si affida per i propri acquisti.
Raggiungere la sostenibilità aziendale può avere molti benefici per le imprese, tra cui:
- miglioramento dell’immagine e della reputazione: le aziende sostenibili sono spesso viste come responsabili e rispettose dell’ambiente, il che può migliorare la loro reputazione e attrarre nuovi clienti;
- risparmi sui costi: adottando pratiche sostenibili, le aziende possono ridurre i loro costi di energia, acqua e altri beni;
- maggiore efficienza: le aziende sostenibili spesso hanno processi più efficienti, il che può portare a una maggiore produttività e minori perdite;
- migliore gestione dei rischi: le aziende sostenibili sono spesso più preparate per affrontare i rischi ambientali e sociali;
- maggiore attrattiva per gli investitori: sempre più investitori sono interessati alle aziende sostenibili e potrebbero essere più propensi a investire in queste imprese.
Come puoi raggiungere la sostenibilità della tua azienda
Ci sono diverse attività basilari per avviare un processo che ti permetta di raggiungere la sostenibilità della tua organizzazione:
impegno: devi dimostrare una volontà effettiva di diventare sostenibile, ad esempio attraverso la creazione di una politica di sostenibilità o la nomina di un responsabile della sostenibilità;
analisi dell’impatto: devi comprendere l’impatto che hanno le tue attività sull’ambiente, società ed economia, ad esempio attraverso l’utilizzo di strumenti di valutazione dell’impatto o di audit sui pilastri;
pianificazione: devi identificare i punti di forza e di debolezza delle tue attuali performance in termini di sostenibilità e stabilire obiettivi e target specifici per migliorare la sostenibilità nel tempo;
attuazione: devi implementare le misure necessarie per raggiungere i suoi obiettivi di sostenibilità, ad esempio attraverso l’adozione di pratiche aziendali più sostenibili o l’investimento in tecnologie sostenibili. Ovviamente definendo risorse per poter raggiungere gli obiettivi prefissati;
monitoraggio e valutazione: devi monitorare e valutare costantemente i progressi verso l’obiettivo di sostenibilità, ad esempio attraverso la pubblicazione di report di sostenibilità.
Inoltre, durante le attività devi il più possibile coinvolgere gli stakeholder, come dipendenti, clienti, fornitori e comunità locali, nella definizione e nell’attuazione delle strategie di sostenibilità, poiché questi possono avere un impatto significativo sulla sostenibilità aziendale.
Che cosa è la sostenibilità ambientale
La sostenibilità ambientale è l’approccio di un’azienda o di un individuo all’utilizzo delle risorse naturali in modo da minimizzare l’impatto negativo sull’ambiente e garantire la conservazione delle risorse per le generazioni future.
Essa si basa sull’idea che l’ambiente è una risorsa preziosa che deve essere protetta e conservata per le generazioni future, e che l’uomo deve vivere in armonia con l’ambiente naturale. Ciò significa che l’uomo deve utilizzare le risorse naturali in modo responsabile, evitando di sfruttarle in modo eccessivo o distruggere gli ecosistemi.
La sostenibilità ambientale può essere raggiunta attraverso diverse azioni, come l’adozione di pratiche di produzione sostenibile, l’utilizzo di tecnologie sostenibili, la riduzione dei rifiuti e l’aumento dell’efficienza energetica. Partecipando al processo di transizione ecologica favorendo attività di economia circolare.
Inoltre, l’adozione di pratiche di conservazione della biodiversità e la protezione dell’ambiente naturale possono contribuire a garantire la sostenibilità ambientale a lungo termine.
Ci sono vari strumenti che possono essere utilizzati, norme e standard di certificazione ambientale di cui abbiamo parlato nell’ultimo paragrafo.
Che cosa è la sostenibilità socio economica
La sostenibilità socioeconomica è l’approccio di un’azienda o di un individuo allo sviluppo economico in modo da garantire la soddisfazione delle esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le loro esigenze.
In ambito aziendale è anche la capacità che ha l’organizzazione di garantire pari opportunità, come per esempio la parità di genere, o diversità ed inclusione, rispetto dei diritti contrattuali e trattamenti economici.
Che cosa è il bilancio di sostenibilità
Il bilancio di sostenibilità, che come abbiamo anticipato è un’attività obbligatoria dal 2024 per talune organizzazioni, è un documento che descrive in modo dettagliato l’impatto ambientale, sociale e economico di un’azienda o di un’organizzazione.
Il bilancio di sostenibilità è uno strumento che consente di valutare la performance sostenibile di un’azienda o di un’organizzazione e di identificare le opportunità di miglioramento. Include informazioni sull’utilizzo delle risorse naturali, sull’impatto ambientale delle attività dell’azienda, sulla gestione dei rifiuti, sulla salute e sicurezza dei dipendenti, sulla qualità dei prodotti e dei servizi offerti, sulla relazione con i fornitori e sulla partecipazione alla comunità.
Il bilancio deve essere pubblicato in forma di report annuale o semestrale e può essere utilizzato da diverse parti interessate, come dipendenti, azionisti, clienti, fornitori, istituzioni finanziarie e organizzazioni non governative, per valutare l’impegno dell’azienda o dell’organizzazione nei confronti della sostenibilità.
Certificazioni aziendali: strumenti per la sostenibilità aziendale
Quali sono le certificazioni aziendali che possono aiutarti nel processo di sostenibilità aziendale?
Esistono diverse certificazioni aziendali che possono aiutare un’azienda a dimostrare il proprio impegno verso la sostenibilità e a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Alcune delle certificazioni più comuni sono:
certificazione ISO 14001: questa attestazione viene rilasciata alle aziende che hanno implementato un sistema di gestione ambientale conforme agli standard ISO 14001. La certificazione ISO 14001 aiuta le aziende a gestire in modo efficace l’impatto ambientale delle loro attività e a ridurre i rischi ambientali. E’ il fondamento delle norme in ambito ambientali;
certificazione EMAS: basata sulla norma ambientale sopra richiede anche il rispetto dei Reg CE 1221/09, Reg CE 1505 e 2026/18 richiedente il rispetto della dichiarazione secondo la registrazione ambientale volontaria;
certificazione ISO 50001: completamento energetico rispetto alla norma ISO 14001, infatti la certificazione attesta la conformità dei sistemi di gestione energia;
certificazione Ecolabel: certificazione di prodotto/servizio ambientale rispettante i requisiti di qualità ecologica definiti dal Reg CE 66/10;
certificazione SA 8000: lo standard internazionale che definisce i requisiti dei sistemi di gestione per la responsabilità sociale d’impresa;
certificazioni Alimentari Trasversali: vari sono gli standard trasversali che richiedono che un’azienda adotti attività in merito ai pilastri di sostenibilità (ambientale, sociale ed economica):
Global Gap: certificazione riconosciuta da GFSI, Global Food Safety Initiative, come le certificazioni BRCGS, IFS, FSSC 22000 e quella successiva in elenco, che si applica alle organizzazioni del settore primario, agricole, zootecniche, ed ittiche. Applicabile ai produttori ed ai trasformatori delle materie prime certificate, definendo una chain of custody;
GMP+: certificazione riconosciuta dal GFSI per il settore mangimistico e degli sfarinati agricoli;
Friend of the Sea, MSC, ASC: certificazioni per il settore ittico sulla linea della certificazione Global Gap, adottabile sia per il settore pesca che quello di acquacoltura;
Fairtrade: in questo caso attestazione per le filiere del cioccolato, the, caffè;
certificazione B Corp: certificazione rilasciata alle aziende che soddisfano gli standard di sostenibilità sociale e ambientale stabiliti dal B Lab. La certificazione B Corp viene utilizzata per valutare l’impatto sociale e ambientale di un’azienda e per incoraggiare le aziende a fare business in modo responsabile.
certificazione FSC (Forest Stewardship Council): certificazione rilasciata alle aziende che operato nella filiera sostenibile forestale, o che utilizzano nei loro processi materiali provenienti da queste ultime utilizzando una catena di custodia.
I punti comuni di queste certificazioni aziendali
I punti in comune delle norme e standard di certificazione che abbiamo riportato sopra possono essere riassunti:
valutazione iniziale degli impatti;
implementazione di un sistema di gestione della qualità che contempli:
definizione della politica e degli intenti;
definizione degli obiettivi e delle attività e risorse per ottenerli;
definizione della struttura tecnica e umana aziendale;
formazione delle risorse umane;
gestione della catena di fornitura e delle attività operative di produzione ed a supporto di essa;
definizione delle modalità di monitoraggio e verifica dei dati per il miglioramento continuo;
riesame degli obiettivi e delle attività;
verifica periodica da parte di un organismo di certificazione terzo, che rilascerà il certificato.
Il consiglio che può essere dato è quello di affidarsi a realtà che operano nel settore della consulenza e certificazione da anni, e che non si improvvisano per crearsi nuove opportunità economiche.
Seppur l’ambito spesso sia volontario, operare in questo settore più significare creare gravi danni in una azienda, persino la sua chiusura.
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