Negli ultimi anni sempre più persone si domandano se l’acqua sia o meno un elemento che può influire sulle prestazioni di un sistema oleodinamico. Per quanto nell’immaginario comune vi sia radicata l’idea che l’acqua può essere utilizzata senza creare troppi problemi, in realtà nell’atto pratico si riscontrano diverse condizioni negative.
Nelle prossime righe vedremo perché non si usa l’acqua nei sistemi oleodinamici e quali sono le caratteristiche di una tecnologia di questo genere.
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Cos’è un sistema oleodinamico
Per comprendere i motivi che rendono l’acqua un elemento da non utilizzare in un sistema oleodinamico è opportuno porre l’accento su cosa sia l’oleodinamica. Con questo termine si identifica una tecnica di trasmissione dell’energia meccanica tramite fluido in pressione; usualmente viene utilizzata per i motori idraulici a coppia o sullo stelo di un cilindro.
Sebbene la definizione evidenzi che la componente principale sia un fluido, è essenziale sottolineare che tale elemento usualmente è un olio e non l’acqua.
Elementi di un sistema oleodinamico
Considerando un sistema oleodinamico ideale, le componenti che lo caratterizzano sono principalmente tre: gruppo generatore, gruppo di controllo e gruppo di utilizzo.
Il gruppo generatore, o centralina oleodinamica, ha il compito di trasformare l’energia meccanica in energia idraulica. Mentre il gruppo di controllo ha il compito di veicolare i liquidi in modo da stabilire i corretti valori di pressione e portata per l’attività da eseguire. Gli elementi in questo caso vengono a identificarsi con: distributori, valvole e blocchi oleodinamici. Nel caso del gruppo di utilizzo si identificano principalmente gli attuatori, siano essi standard o dedicati.
Un sistema oleodinamico è molto diffuso nell’ambito del lavoro, principalmente in gru, argani, presse, macchine agricole e macchine utensili.
Caratteristiche di un fluido idraulico
Per avere un quadro più dettagliato del perché non si usa l’acqua nei sistemi oleodinamici è indispensabile comprendere le caratteristiche di un meccanismo del genere.
Tale sistema necessita di un fluido che abbia le seguenti caratteristiche: bassa infiammabilità, buona proprietà antiruggine, elevato potere lubrificante, stabilità chimica, viscosità bassa e bassa capacità di formare schiuma. Non è difficile dedurre perché l’acqua sia da evitare.
Perché non si usa l’acqua nei sistemi oleodinamici
Le caratteristiche di un sistema oleodinamico danno già un’idea del perché non sia consigliabile utilizzare l’acqua all’interno del proprio veicolo. Sebbene l’acqua sia presente in parte all’interno dell’olio, una percentuale importante di tale composto (contaminazione) induce a dei problemi significativi nel sistema oleodinamico.
Come spiegato dagli esperti di TFS Oleodinamica, il problema più rilevante è da ricercare nell’invecchiamento precoce. L’acqua ha la capacità di agire come catalizzatore, ossidando l’olio e inducendo a un invecchiamento rapido l’olio. Un olio meno performante e longevo inciderà sulle prestazioni dell’intero sistema, causando anche depositi come lacche, resine e scorie sulle componenti.
Ulteriore motivo che rende l’acqua un elemento da non utilizzare è la riduzione della viscosità e della lubrificazione. L’olio ha lo scopo di tenere sempre lubrificato il motore, mentre l’acqua ne diminuisce la viscosità sensibilmente. Tale processo chimico incide anche sulla presenza di schiuma, sicuramente da evitare se non si vogliono effettuare operazioni di manutenzione straordinaria.
Infine, un altro motivo che rende l’acqua dannosa per i sistemi oleodinamici è la formazione di batteri. Purtroppo, l’acqua a contatto con elementi distillati dal petrolio, come per esempio il diesel, genera un numero di batteri superiore, intasando il sistema di filtrazione della macchina. Scegliendo un olio con una forte componente di acqua si peggiorerà rapidamente la condizione dei filtri, incidendo sui costi di manutenzione in modo rilevante.
Utilizzare l’acqua nei sistemi oleodinamici non è consigliabile per diversi motivi, il motore potrebbe subire malfunzionamenti, dovuti principalmente a un invecchiamento precoce dell’olio, a una riduzione di viscosità dello stesso e alla formazione di batteri all’interno dell’impianto. Scegliere un olio di qualità, con una bassissima percentuale di acqua renderà il sistema più performante e longevo.