Si sente spesso parlare, in relazione ai molti modi con i quali possiamo garantirci il massimo della privacy navigando in rete, di VPN.
In questo articolo ti daremo una serie di consigli e di dritte: vedremo di capire perché un’azienda, un nucleo familiare, o anche semplicemente un privato decide di sottoscrivere un abbonamento a questo tipo di servizi.
La cosa fondamentale da capire è, innanzitutto, che una connessione di tipo VPN permette di far sì che la posizione dalla quale viene vengono mandati i dati che si vogliono trasferire, ed anche l’identità di chi le trasferisce, rimangano totalmente anonime.
La VPN infatti è quel particolare servizio capace di modificare le nostre connessioni di rete, creando un ponte virtuale assolutamente sicuro tra il nostro computer ed un server localizzato a chilometri e chilometri di distanza e facendo sì che qualsiasi tipo di soggetto esterno che tenti di introdursi in esso per capire chi sta trasferendo cosa non riesca in realtà ad identificare nulla di quello che sta succedendo in tale processo.
Ecco dunque di seguito i principali motivi per cui molti si affidano a questo tipo di servizi.
Perché usare una VPN
I motivi principali per i quali si decide di usare una VPN sono i seguenti.
Le prime ragioni sono collegate alle esigenze di mantenere il massimo della privacy in tutte le attività compiute online: soltanto le connessioni di questo tipo sono infatti in grado di garantire il massimo della sicurezza anche quando si ha a che fare, ad esempio, con attività particolarmente delicate.
Stiamo ad esempio parlando dei pagamenti online e del trasferimento di tutti quei dati considerabili come sensibili legati al mondo economico delle aziende. È proprio tramite la VPN che molte aziende decidono di effettuare online i propri pagamenti tramite monete anche di tipo virtuale come i famosi bitcoin.
Soltanto una connessione di questo tipo consente, infatti, una navigazione internet al massimo della libertà, senza alcun tipo di soggezione legata al fatto che la nostra identità potrebbe essere rintracciata e riconosciuta da qualcuno, aggirando quindi anche tutte le restrizioni presenti in rete e legate spesso anche alla scelta di censura, messa in atto da chi deve regolamentare il mondo di internet.
È quindi comodo non soltanto per chi ha necessità di anonimato, ma anche per tutti coloro che vogliono lavorare in modo indifferenziato tra il luogo di lavoro e casa propria.
Quali sono le migliori VPN
Come valutare una VPN? Di seguito andremo a scoprire quali sono le caratteristiche da tenere in considerazione per scoprire quali sono le migliori VPN.
Uno degli avvertimenti più importanti prima di andare a sottoscrivere gli abbonamenti a questo tipo di servizi riguarda sicuramente i costi. Non si dimentichi, infatti, che il prezzo medio di una buona offerta per un software VPN si aggira sempre attorno ai due o tre dollari al mese.
Bisogna sapere che, per accedere ad un servizio simile, tutti i provider richiedono di utilizzare i propri software: ciò significa un’app per i dispositivi mobili, oppure software più complessi per i computer, che alle volte sono però semplificati con semplici interfacce.
La cosa va sottolineata perché può accadere che i provider salvino i dati da te trasferiti. Nei canali di sicurezza per te appositamente creati. Ricorda che la cosa potrebbe divenire problematica nel momento in cui un ente governativo andasse a chiedere di accedere agli archivi del provider.
Non è detto che la tua identità sia in qualche modo rintracciabile, ma è invece molto probabile che i dati salvati vengano in qualche modo verificati e resi pubblici. Controlla quindi sempre di avere a che fare con un provider che non salvi i dati che vuoi trasferire al massimo dell’anonimato.