Hai mai visitato qualche città del sud Italia? Se la risposta è si, allora dovresti già sapere perché il sud si chiama Mezzogiorno.
Cosa è il Mezzogiorno
Il Mezzogiorno Italiano è composto da otto regioni italiane che si trovano suddivise tra il meridione e la parte insulare del paese: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e le isole Sicilia e Sardegna. La superficie del territorio del mezzogiorno italiano e di 123 024 km².
Complessivamente la popolazione che si trova nel Mezzogiorno italiano supera i 20 milioni di abitanti. La prima città come numero di abitanti del Mezzogiorno italiano è Napoli, con oltre 972.000 unità, seguita da Palermo con oltre 671.000 e da Bari con poco più di 325.000 abitanti. Andiamo a scoprire perché il sud si chiama Mezzogiorno.
Perché l’Italia meridionale si chiama Mezzogiorno
L’Italia del sud si chiama anche Mezzogiorno perché viene preso come riferimento l’ora in cui si trova il Sole nella sua culminazione superiore, nei confronti di chi si trova nell’emisfero settentrionale.
Economia e problemi mai risolti del Mezzogiorno
Il Mezzogiorno dai tempi della proclamazione del regno d’Italia, avvenuta il 17 marzo 1861, ha sempre dovuto fare i conti con un divario economico ed una condizione di forte arretratezza che negli anni nessun governo ha mai saputo risolvere o quantomeno attenuare.
Dopo 150 anni di Italia unita, infatti, ancora oggi esiste una forbice che nel tempo tende ad allargarsi sempre più tra Nord e Sud del paese. Secondo le stime fatte di recente, per ogni euro di prodotto interno lordo (Pil) guadagnato al sud, se ne ottengono due nelle regioni centro-settentrionali del paese.
Purtroppo il Mezzogiorno è anche caratterizzato da contraddizioni interne che non sono state mai superate: malgrado rappresenti 1/3 della forza lavoro dell’intero paese, 20 abitanti su 100 di questa macro-regione rimangono letteralmente fuori dal mercato del lavoro. Il dato più preoccupante riguarda il tasso di disoccupazione giovanile che concerne i giovani sotto i 24 anni e che da tempo ha superato il 50%.
Le condizioni di arretratezza del Mezzogiorno italiano sono da attribuire alla mancanza di investimenti, alla scarsa dotazione di infrastrutture ma soprattutto alla radicata infiltrazione da parte delle organizzazioni criminali che controllano le economie locali, spesso spalleggiate anche dalle istituzioni politiche locali.
Il dato del Pil del Mezzogiorno, comunque, deve essere analizzato con le dovute precauzioni, in quanto non bisogna dimenticare che, a sud e nelle isole, è fortemente radicato il fenomeno dell’economia sommersa che, ogni anno, genera miliardi di reddito di cui mai nulla verrà a sapere il Fisco, causando dei grossi danni alle casse dello Stato.
Avevi già un’idea del perché il sud viene chiamato anche Mezzogiorno?